domenica 22 gennaio 2012

Gli ingredienti segreti dell'amore - Nicolas Barreau

TRAMA:
Le coincidenze non esistono. Aurélie Bredin ne è sicura. Giovane e attraente chef, Aurélie gestisce da qualche anno il ristorante di famiglia, Le Temps des cerises. È in quel piccolo locale con le tovaglie a quadri bianchi e rossi in rue Princesse, a due passi da boulevard Saint-Germain, che il padre della ragazza ha conquistato il cuore della futura moglie grazie al suo famoso Menu d’amour. Ed è sempre lì, circondata dal profumo di cioccolato e cannella, che Aurélie è cresciuta e ha trovato conforto nei momenti difficili. Ora però, dopo una brutta scottatura d’amore, neanche il suo inguaribile ottimismo e l’accogliente tepore della cucina dell’infanzia riescono più a consolarla. Un pomeriggio, più triste che mai, Aurélie si rifugia in una libreria, dove si imbatte in un romanzo intitolato Il sorriso delle donne. Incuriosita, inizia a leggerlo e scopre un passaggio del libro in cui viene citato proprio il suo ristorante. Grata di quel regalo inatteso, decide di contattare l’autore per ringraziarlo. Ma l’impresa è tutt’altro che facile. Ogni tentativo di conoscere lo scrittore – un misterioso ed elusivo inglese – viene bloccato da André, l’editor della casa editrice francese che ha pubblicato il romanzo. Aurélie non si lascia scoraggiare e, quando finalmente riuscirà nel suo intento, l’incontro sarà molto diverso da ciò che si era aspettata. Più romantico, e nient’affatto casuale. Con mano fresca, leggera e piena di passione, Nicolas Barreau mescola amore, un pizzico di mistero, lo charme di Parigi e la sensualità della cucina per regalarci una storia tenera e gustosa, che nutre e scalda il cuore.

L'AUTORE:

Nicolas Barreau è nato a Parigi nel 1980 da madre tedesca e padre francese, motivo per cui è perfettamente bilingue. Ha studiato Lingue e letterature romanze alla Sorbonne, ha lavorato in una piccola libreria sulla Rive Gauche e infine ha deciso di dedicarsi alla scrittura.
Ha una passione per i ristoranti e la cucina, crede nel destino, è molto timido e riservato e non ama mostrarsi in pubblico, proprio come il misterioso scrittore descritto in Gli ingredienti segreti dell'amore.
I suoi tre romanzi, tutti pubblicati da un piccolo editore tedesco che non ha potuto permettersi di lanciarli con una massiccia campagna promozionale, hanno ottenuto un ottimo successo che, anno dopo anno, è cresciuto grazie al passaparola dei lettori. Il più recente, Gli ingredienti segreti dell'amore, è un vero e proprio caso editoriale: in Germania ha già avuto 5 ristampe a soli 6 mesi dalla pubblicazione, è rimasto a lungo nella classifica dei bestseller di "Der Spiegel" e a breve diventerà un film.


BOOKTRAILER:


Film: THE ORPHANAGE


TRAMA:
Laura ha trascorso un'infanzia felice in un orfanotrofio (un'isolata dimora poco lontana dal mare, nelle Asturie), amata dal personale quanto dagli altri bambini orfani, che lei ha amato come fossero fratelli e sorelle. Trent'anni dopo decide di ritornare all'orfanotrofio, ormai abbandonato, insieme al marito Carlos e al figlio adottivo Simón affetto da HIV, per riaprirlo come casa famiglia per bambini down.
Subito però, l'alone di mistero di quel luogo sembra stimolare la fantasia del figlio, che comincia a tessere una tela di storie fantastiche e di «amici immaginari», che vengono ascoltate con disagio da Laura. Mentre il padre Carlos rimane scettico, credendo che il figlio si stia inventando tutto, Laura piomba nelle irreali storie del figlio, che divengono reali, facendo riemergere dall'oblìo ricordi tormentosi della propria infanzia. Un'assistente sociale visita il bambino, ma non trova nulla di anormale.
Alla festa in maschera per l'inaugurazione della casa famiglia, il bambino scompare come inghiottito dal nulla. Nessuno dei presenti sembra averlo visto, così come nessuno sembra aver visto il bambino con la maschera da spaventapasseri che ha seguito Laura fino in bagno. Per i genitori inizia l'incubo e il desiderio inarrestabile di ritrovare il figlio.
Le ricerche della polizia durano sei mesi senza successo. L'unica cosa che scopre la polizia è che l'assistente sociale che era venuta da Laura le ha lasciato un biglietto da visita falso.
La madre prova tutte le strade: si rivolge prima a un gruppo d'ascolto, poi parla con uno psicanalista. Lo specialista le propone di ascoltare una medium. Carlos è scettico, ma l'esperimento viene condotto, anche alla presenza di una funzionaria della polizia. La medium, Aurora percepisce la presenza nella casa di cinque bambini, sente le loro grida, poi li vede: sono stati avvelenati e sono in punto di morte. Simón non è tra loro.
Al termine della visita, Laura è presa in mezzo tra la sua coscienza, che le dice di credere alla medium, e il marito e la poliziotta, che le consigliano di non fidarsi. La medium, che ha ascoltato le critiche, le dice: "Non si deve vedere per credere, ma credere per vedere. Se lei crede, allora vedrà".
Un giorno, mentre Laura e Carlos sono in macchina, vedono l'assistente sociale che attraversa la strada davanti a loro. Laura la chiama, la vecchia si ferma e in quell'istante viene investita da un'ambulanza che la colpisce in pieno, uccidendola. La donna si chiamava Benigna, ed era un ex ospite dell'orfanotrofio. La polizia esegue delle ricerche su di lei e scopre che aveva un figlio, di cui si vergognava perché sfigurato in volto. Il bambino, di nome Tomás, portava sempre una maschera.
Laura decide di credere alla medium ed accetta una caccia al tesoro con «i bambini». La scoperta è terribile: dentro un forno in disuso da trent'anni scopre dei sacchi con i poveri resti di alcuni corpi. Interviene la polizia, che identifica i cadaveri di cinque bambini. Erano stati tutti ospiti dell'orfanotrofio.
Una delle tappe della caccia al tesoro era una scatola con delle fotografie: tra esse ce n'è una con Benigna.
Laura capisce finalmente cos'era successo nella casa. Durante un gioco con gli altri bambini dell'orfanotrofio il figlio di Benigna era stato trascinato in una grotta vicino alla spiaggia. Qui gli era stato rubato il cappuccio con cui nascondeva il suo viso. I bambini l'avevano atteso fuori dalla grotta, ma egli non era mai stato ritrovato: l'alta marea della notte se l'era portato via. La madre si era vendicata con i suoi cinque compagni di gioco uccidendoli tutti.

La quinta costellazione del cuore, Monika Peetz

LA QUINTA COSTELLAZIONE DEL CUORE
MONIKA PEETZ




TRAMA:
L'aria tersa tremola per la calura di giugno. Judith, in piedi all'ombra di un albero ai bordi della spiaggia di Narbonne, si guarda intorno. Niente è come dovrebbe essere. È tutto falso. È tutta una menzogna. Sul sentiero non c'è anima viva. È su questa strada che Judith, uno zaino in spalla e tanta confusione in testa, sta per ricominciare la sua vita. Ha appena perso il marito Arne, e non ha che una certezza: per chiudere con il passato deve ripercorrere i passi di lui, seguendo gli appunti del diario che Arne aveva scritto durante il suo ultimo viaggio verso Santiago de Compostela. Con lei ci sono le amiche più care, quelle del martedì: la selvaggia Kiki, la fredda Caroline, l'eccentrica Estelle e la perfetta Eva. Per loro quello è un viaggio ribelle e scanzonato, come ai vecchi tempi quando dormivano sotto lo scintillio notturno delle costellazioni. Ma per Judith quel viaggio assume immediatamente una dimensione diversa. Sconvolgente. Bastano pochi chilometri per capire che nel diario di Arne c'è qualcosa di strano: le indicazioni sono sbagliate, nulla di quello che lui descrive corrisponde a ciò che lei vede. È tutto inventato o copiato da internet. Judith non riesce ad accettare che l'uomo che le è stato accanto non era quello che credeva. Eppure deve imparare a leggere dietro quelle parole per capire cosa nascondesse Arne. E deve imparare a leggere anche dietro le parole delle sue amiche. Judith non si può più fidare di niente e di nessuno. A guidarla adesso c'è solo una stella, solo una costellazione, quella del suo cuore. Solo così potrà finalmente imparare a credere in sé stessa.


L'AUTRICE:

Monika Peetz è sceneggiatrice di film per la televisione tedesca e olandese.
La quinta costellazione del cuore (Garzanti 2012) è il suo primo romanzo.

















BOOKTRAILER:


lunedì 16 gennaio 2012

Se fosse per sempre - Tara Hudson


SE FOSSE PER SEMPRE
Tara Hudson

TRAMA:

Chissà da quanti anni Amelia si aggira inquieta sulle rive del fiume. Quando è morta ne aveva solo 18, e  ora non ricorda più nulla, né del suo passato né della sua morte. Ma adesso qualcuno sembra vederla, il ragazzo che lei ha salvato da quelle stesse acque che l'hanno imprigionata... "Da quanto tempo sono qui? Non saprei dirlo. So che sono morta, questo sì. Quindi nessuno può vedermi, nessuno può dirmi cosa mi è successo. Mi sento molto sola, eppure non posso allontanarmi da questo fiume, che è la mia prigione. Non augurerei nemmeno al mio peggior nemico di rimanere per sempre legato a un luogo così triste. Ecco perché, quando ho visto un ragazzo che stava annegando, ho cercato con tutte le mie forze di salvarlo. E ci sono riuscita. Adesso lui mi vede. Dice che mi aiuterà a scoprire la verità e che mi proteggerà dalle ombre oscure che vogliono distruggermi..."

L'AUTRICE:
Tara Hudson è nata e cresciuta in Oklahoma. Fin da ragazzina, è sempre stata una gran divoratrice di libri e si divertiva a raccontare storie di fantasmi alle sue amiche durante le loro «escursioni» nei cimiteri. Se fosse per sempre è il suo primo romanzo e nasce proprio da uno di quei racconti. Attualmente vive in Oklahoma col marito e il figlio.

lunedì 9 gennaio 2012

Il cigno nero.

IL CIGNO NERO

Mi è capitato di vedere questo film.. che ne pensate?


Trama:
A New York una compagnia di balletto sta allestendo "Il lago dei cigni" e il regista Thomas Leroy decide di sostituire la prima ballerina Beth con Nina. Ne "Il lago dei cigni" sono previsti i ruoli dell'innocente cigno bianco, adatto a Nina, e del sensuale cigno nero, più adatto a Lily. La rivalità tra le due ballerine, porterà Nina ad esplorare il suo lato oscuro senza la certezza che Lily sia una vera nemica, ma solo frutto della sua mente, facendo nascere in lei un'ambigua ossessione.

Recensione:
La storia di per sé è lineare, prevedibile nel proprio sviluppo narrativo e sostanzialmente povera di personaggi, di caratterizzazioni e di accadimenti. Anche il profilo psicologico dei coprotagonisti e degli altri personaggi è sostanzialmente piatto per non dire quasi nullo, mentre quello di Nina, intorno al quale ruota l'intera vicenda, è abbastanza ben sviluppato, ma non è mai troppo incisivo e soprattutto è già stato visto sugli schermi decine di volte. Malgrado queste macroscopiche pecche, la sceneggiatura si dimostra fin dai primi minuti di pellicola un lavoro ben articolato, assai rispettoso dei tempi cinematografici e delle valenze di ogni singola scena. Complessivamente può essere definito un lavoro strettamente ancorato alle regole della grammatica cinematografica. I dialoghi non prendono mai il sopravvento sulle azioni. In alcuni casi sono ridotti allo stretto indispensabile, mentre in altri difettano di struttura e di utilità narrativa divenendo superflui. Vi sono poche frasi degne di nota, nessun dialogo memorabile né parole tanto incisive da lasciare il segno.
Tuttavia, come abbiamo detto in numerose occasioni, un film è il risultato di un lavoro corale e benché in questa sede si sia sempre ammesso che il soggetto e la sceneggiatura ricoprano un ruolo fondamentale ed imprescindibile, abbiamo anche detto che si tratta di una sola delle componenti artistiche che confluiscono alla creazione dell'opera cinematografica.
Complessivamente il soggetto e la sceneggiatura di "Black Swan" risultano essere piuttosto piatti, rigorosamente formali e tecnicamente validi, ma sostanzialmente poveri di idee e di originalità.
Questo materiale in mano ad un regista ordinario e con il gusto per l'essenziale, probabilmente avrebbe prodotto un risultato catastrofico, ma "Black Swan" è stato voluto e diretto da Darren Aronofsky, che ha sempre dimostrato il proprio gusto per l'opulenza visiva e l'ampollosità stilistica e narrativa.
E così a supplire a quella linearità narrativa, a quella piattezza descrittiva, alla carenza di caratterizzazioni intervengono la mano esperta e la forza visionaria di questo regista.
Le immagini raccontano assai più dei dialoghi, mentre l'eleganza e l'intelligenza delle riprese infondono alla storia unità e ritmo narrativo.
Il personaggio di Nina sembra prendere soltanto spunto dalle pagine della sceneggiatura per poi vivere di vita propria grazie alla sapiente direzione artistica di Aronofsky ed alla straordinaria interpretazione della Portman.
In questo modo la storia acquista una complessità narrativa insperata ed affascinante, malgrado l'inesorabile prevedibilità insita nel soggetto originale.

-filmscoop.it




venerdì 6 gennaio 2012

Ho il tuo numero - Sophie Kinsella

L'ultimo libro della Kinsella.. allora che ne pensate? E' una scrittrice che davvero adoro, e i suoi romanzi sono uno spasso!

HO IL TUO NUMERO
Sophie Kinsella

TRAMA: Cosa accade se ti scippano il telefonino e tutta la tua vita è lì dentro? Ti senti persa, naturalmente. È quello che capita a Poppy, una scombinata fisioterapista prossima alle nozze con un affascinante docente universitario. Proprio quando il telefono le serve per una faccenda a dir poco urgente! Perché tra le altre cose, nel bel mezzo di una festa con le amiche ha appena perso il suo prezioso anello di fidanzamento, uno smeraldo come non ne ha mai visti nella sua intera esistenza. Poppy è nel panico, e mentre cerca affannosamente l'anello perduto cosa vede in un cestino dei rifiuti? Un cellulare nuovo di zecca che sembra aspettare proprio lei. È un attimo. Ed è suo. Non può permettersi il lusso di rimanere scollegata, non in questo momento. Ma di chi è quel telefono? E a cosa si riferiscono gli strani messaggi che riceve? Poppy non ha il tempo di farsi troppe domande. Ha un anello da ritrovare, un matrimonio da organizzare e qualche cosuccia in sospeso con i suoi futuri suoceri. Ma non sa che quel telefono e lo sconosciuto con cui si troverà a condividerlo le metteranno a soqquadro la vita... 


RECENSIONE: La scrittrice di chick-lit più famosa al mondo torna il libreria dal 2 novembre, per la gioia di tutte quelle che hanno amato la sua saga dedicata allo shopping: stiamo parlando di Sophie Kinsella e del suo ultimo romanzo intitolato Ho il tuo numero. La nuova eroina kinselliana si chiama Poppy, fa la fisioterapista, è prossima alle nozze con un bellissimo e bravissimo professore universitario, ed è un po’ sbadatella e con la testa tra le nuvole. Tanto che nessuno si stupisce quando nel bel mezzo di un party perde il suo prezioso anello di fidanzamento, ne tanto meno quando si lascia “scippare” il telefonino… A parte le lacrime versate per lo splendido smeraldo smarrito, il problema più grosso è quello del cellulare: lì dentro c’è tutta la sua vita, compresi i numeri fondamentali per organizzare il matrimonio dei suoi sogni: urge recuperare l’oggetto smarrito! Ma proprio mentre rovista tra un cestino per trovare il suo anello, si imbatte in un cellulare nuovo di zecca: non sarà il suo, non avrà i suoi numeri in rubrica, ma di certo la rimetterà in connessione con il mondo. Così decide di farlo suo, ignara del fatto che qualcun altro sta cercando proprio quel telefonino… Ho il tuo numero è una commedia degli equivoci leggera e divertente, da leggere per rilassarsi e sorridere un po’. ù
-www.elle.it


L'AUTRICE: Sophie Kinsella (pseudonimo di Madeleine Wickham, Londra, 1969), prima di diventare una scrittrice di successo, è stata una giornalista economica. Per Mondadori ha pubblicato I love shopping (2000), che è diventato in breve tempo un bestseller sia in Italia che all'estero, I love shopping a New York (2002), I love shopping in bianco (2002) e Sai tenere un segreto? (2003), I love shopping con mia sorella (2004) La regina della casa (2005), I love shopping per il baby (2007), Ti ricordi di me? (2008), La ragazza fantasma (2009), I love mini shopping (2010). Con il suo vero nome, Madeleine Wickham, ha pubblicato La signora dei funerali (2008) e La compagna di scuola (2010). Nel 2009 ha vinto il Glamour Women Of The Year Award come migliore scrittrice dell'anno. Vive a Londra con il marito e quattro figli.

Ecco a voi il mantello dell'invisibilità!

Oggi, leggendo "Wired Italia", sono capitata in un post davvero.. WOW! "Ecco il mantello che rende invisibili al tempo. Un dispositivo capace non di mascherare gli oggetti nello spazio, ma di cancellarli (all’apparenza) dal flusso temporale: per costruirlo bastano una coppia di lenti speciali. Lo studio su Nature 05 gennaio 2012 di Laura Berardi Il mantello dell’invisibilità alla Harry Potter non è ancora stato creato, ma i ricercatori sanno da tempo come costruire oggetti che ingannano occhio e strumenti elettronici, rimanendo impercettibili alla vista. Ora la scienza potrebbe superare la fantascienza: un gruppo di fisici della Cornell University ha costruito, infatti, un apparecchio in grado di nascondere eventi nel tempo. Come spiegano su Nature, bisogna usare delle particolari lenti temporali, che funzionano proprio come quelle ottiche, ma agiscono nella dimensione del tempo invece che in quella dello spazio..."
Ed ecco il link: http://daily.wired.it/news/scienza/2012/01/05/mantello-invisibilita-tempo-19877.html?utm_source=wired&utm_medium=NL

giovedì 5 gennaio 2012

Bianca come il latte, rossa come il sangue.

Uno tra i miei libri preferiti, lo considero davvero meraviglioso. La storia è fantastica, un po' malinconica, ma mi ha affascinata dall'inizio alla fine.

Bianca come il latte, rossa come il sangue.
Alessandro D'Avenia


Trama:
Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in

motorino e vive in perfetta simbiosi con il suo iPod. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori "una specie protetta che speri si estingua definitivamente". Così, quando arriva un nuovo supplente di storia e filosofia, lui si prepara ad accoglierlo con cinismo e palline inzuppate di saliva. Ma questo giovane insegnante è diverso: una luce gli brilla negli occhi quando spiega, quando sprona gli studenti a vivere intensamente, a cercare il proprio sogno. Leo sente in sé la forza di un leone, ma c'è un nemico che lo atterrisce: il bianco. Il bianco è l'assenza, tutto ciò che nella sua vita riguarda la privazione e la perdita è bianco. Il rosso invece è il colore dell'amore, della passione, del sangue; rosso è il colore dei capelli di Beatrice. Perché un sogno Leo ce l'ha e si chiama Beatrice, anche se lei ancora non lo sa. Leo ha anche una realtà, più vicina, e, come tutte le presenze vicine, più difficile da vedere: Silvia è la sua realtà affidabile e serena. Quando scopre che Beatrice è ammalata e che la malattia ha a che fare con quel bianco che tanto lo spaventa, Leo dovrà scavare a fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per capire che i sogni non possono morire e trovare il coraggio di credere in qualcosa di più grande.

Recensioni:
Sono pieni di sfumature gli occhi del professore quando racconta le storie delle Mille e una notte, quando racconta di uomini umili che non sanno di avere un tesoro sotterrato davanti all'uscio di casa e di viaggi a perdifiato attraverso il deserto alla ricerca di un sogno. Il professore "Sognatore", secondo la sua classe di liceali sedicenni, non sa niente della vita reale: dopo tutto è solo un supplente "sfigato"… ma quando guarda quei ragazzini scomposti e assonnati gli si para davanti tutta la tavolozza dei colori della terra e si accende di entusiasmo.
Per Leo, invece, le cose della vita possono avere solo due colori: il bianco e il rosso. Bianco è il vuoto, la noia, il silenzio, la solitudine. è la tremenda sensazione, che provano tutti i ragazzi, che il mondo ti sia completamente indifferente e avulso, che tutto sia insignificante e estraneo. Il rosso invece è il sangue che pulsa nelle vene prima di una partita contro la seconda D, è l'adrenalina che sale quando scatta "lo sfidone" in motorino con Nico. Rosso è Beatrice. Ogni mattina dopo la scuola Beatrice, con i suoi capelli rossi, aspetta alla fermata dell'autobus, mentre Leo le sfreccia davanti a tutta velocità rischiando ogni volta la vita. Farebbe qualunque cosa pur di attirare la sua attenzione, perché Leo è innamorato, è pazzo di Beatrice.
Per un ragazzo di sedici anni, stretto nella morsa di due genitori sempre presenti e attenti, non ci sono filosofie di vita da abbracciare, o sistemi morali da seguire. Non esistono le sovrastrutture e i giri di parole, l'autorità che i genitori devono dimostrare e la socializzazione forzata della scuola, gli orari, gli obblighi e le verifiche di matematica. Agli occhi di un adolescente innamorato l'unica cosa che conti è la vita, e la vita è un'eterna trepidazione. A volte, però, anche ai ragazzini belli e promettenti come Leo può succedere che tutto si sfaldi tra le mani. A volte, nella peggiore delle ipotesi, può succedere che l'entusiasmo si spenga all'improvviso, che i fili si spezzino di colpo, che il sogno di tutta la tua vita, quella cosa fragilissima e preziosa che faceva muovere ogni tuo passo, ti esploda in faccia.
Allora restiamo a guardare basiti. Noi, il professore sognatore che lo insegue per i parchi e le panchine della città, la sua mamma, che lo vuole tenere stretto come un bambino, e anche Silvia, la sua amica del cuore che vorrebbe regalargli per magia tutta la forza di cui può essere capace solo una donna.
All'improvviso nella vita di Leo tutto diventa bianco, come il sangue di una persona che ha una malattia in grado di spegnere, consumare, tutto il rosso che abbiamo nel corpo. Bianco come il dolore folle di chi non sa minimamente come si fa ad affrontare una malattia del genere, come la paura che ci fa scappare, correre lontanissimo, più in fretta che possiamo, lontani dalla morte.
Ed è scritta con un cuore semplice e una penna delicata, questa storia di adolescenti ricchi e per bene. è scritta da un professore di liceo che ha messo in ogni riga non solo i sentimenti, ma anche molte citazioni, immagini e rimandi che brillano di saggezza. Per tutti coloro che si aspettano l'ennesimo romanzo di formazione sarà una sorpresa. Così come lo è scoprire che l'adolescenza è molto di più di un'età, è un vento ineffabile e folle che ci scompiglia la vita.

-ibs.it


Autore:
Giovane sceneggiatore e insegnante di lettere al liceo, disperatamente innamorato della vita e della realtà che lo circonda.

Col cuore sporco d'inchiostro.

Questo blog è per gli artisti. Chi sono gli artisti? Noi che amiamo la musica, noi che amiamo leggere, noi siamo gli artisti! Semplicemente uno spazio per parlare di libri, musica e tenerci aggiornati. Spero nella collaborazione di tanta gente. :) 

Ann.